Claudia Mancina

Claudia Mancina (Treviso, 3 novembre 1947) è professore associato di Etica all’Università La Sapienza di Roma, è membro del collegio dei docenti del Dottorato in Filosofia e del Master di II livello in Etica pratica e Bioetica. Fa parte del Comitato nazionale di Bioetica. Dal 1988 al 1992 è stata vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Dal 1992 al 1994, e dal 1996 al 2001 è stata deputata al Parlamento italiano. Aree di interesse: Filosofia morale e politica; Bioetica; Femminismo. Si è occupata del pensiero di A. Gramsci; di amore e famiglia nel pensiero moderno, in particolare il primo Romanticismo e Hegel, a cui ha dedicato il volume Differenze nell‘eticità. Amore famiglia società civile in Hegel (1991); dell‘etica femminista, a cui è dedicato il volume Oltre il femminismo (2002) e il saggio Il bene, in N. Vassallo, Donna m’apparve (2009); più recentemente dei temi della laicità, della tolleranza, e della ragione pubblica, sui quali ha pubblicato il volume dal titolo La laicità al tempo della bioetica (2009). Tra le sue più recenti pubblicazioni: Tra pubblico e privato: la scoperta dell’intimità, in Mancina-Ricciardi, Famiglia italiana (2012), e Multiculturalismo, in C. Botti, Le etiche della diversità culturale (2013).